L'auto di Rasori il 27 ottobre scorso era stata fotografata dall'autovelox di San Fermo mentre transitava a 63 all'ora in un tratto di strada in cui il limite è di 50. Da lì la multa: 153 euro e due punti in meno sulla patente. "Gli autovelox sono solo macchine che spillano soldi alla povera gente", ha detto Rasori. "L'ho riferito al sindaco, che l'altro giorno si è messo a ridere. Allora ho deciso di fare questa cosa, per sottolineare come a San Fermo l'autovelox non sia affatto usato per fare prevenzione".
Il cinquantenne ha contattato la sua banca e ha prenotato le 15mila monetine. Ieri mattina, con due pesanti scatoloni - quasi cinquanta chili in tutto - si è presentato dai vigili per pagare la multa, e ha mostrato loro una ricevuta della banca, che attestava come le monetine da un centesimo fossero effettivamente 15mila. I due agenti si sono consultati con gli amministratori e hanno gentilmente rifiutato: esiste una norma europea che limita a cinquanta il numero massimo di monete utilizzabili per pagamenti. Rasori non ha fatto storie: ha pagato la multa in banconote, e ha lasciato le monetine al vicario del paese, che proprio ieri raccoglieva fondi per la mensa del povero.
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