Le autorità cambogiane, preso in considerazione il testo costituzionale nazionale, hanno optato per un duplice arresto: lo stesso padrone della bestia è stato fermato per oggettiva responsabilità, in quanto proprietario di questa. In circa un anno, l’uomo non avrebbe fatto nulla per impedire che la mucca si stanziasse sul manto stradale e, al momento dell’arresto, ha fatto notare come gli utenti della strada, se solo moderassero la velocità in prossimità delle sue tenute, potrebbero evitare senza patemi d’animo la vacca.
Nello stato cambogiano, però, l’illuminazione è pressoché assente e quindi, specie nelle ore serali e notturne, non è affatto semplice accorgersi di un oggetto misterioso in mezzo alla carreggiata. Anche le automobili non dispongono di un sistema di anabbaglianti efficiente e la tenuta in strada, specie ad alte velocità, risulta difficoltosa. Fatto sta che, comunque, una certa moderazione alla guida forse non avrebbe causato una tale carneficina: non è raro infatti- specie nei paesini di montagna- imbattersi in vere e proprie mandrie di bovini al pascolo; un minimo di attenzione da parte sia del padrone che degli automobilisti sarebbe l’ideale per ovviare a questo problema.
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