Una 36enne del Wisconsin, madre di tre figli, pensava di avere trovato un modo sicuro per farla franca. Ma non è stato così.
Julia E. Laack stava sottraendo della merce da un negozio, nascondendola in una borsa. I commessi la hanno notata e le hanno chiesto di rimettere la merce al suo posto, ma lei per tutta risposta ha preso anche degli accendini ed è uscita dal negozio senza pagare.
I commessi, che conoscevano la donna in quanto cliente regolare, a questo punto hanno chiamato la polizia, che si è recata a casa della donna. La Laack ha prima rifiutato di aprire la porta (urlando frasi senza senso ai tre figli), poi quando gli agenti sono entrati dalla porta sul retro la donna… si è spogliata. E’ rimasta in mutande e reggiseno gridando: “non potete arrestare una donna nuda!”. Ma ovviamente gli agenti possono benissimo, e così hanno fatto. Anche se non è stato facile.
La donna infatti ha opposto una strenua resistenza all’arresto: prima ha sputato ad un poliziotto, poi ha tirato un calcio “in quei posti” ad un altro. E una volta caricata in macchina, è riuscita a liberarsi delle cinture di sicurezza e a togliersi anche le mutandine, per mostrare il sedere dal finestrino.
Fatto sta che mentre il furto era un reato assolutamente minore, considerato che la merce sottratta valeva pochi dollari, ora la donna rischia fino a sei anni di reclusione per aggressione agli agenti.
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