venerdì 22 aprile 2011
Gli puzzano i piedi: cacciato dall'Università
L'università lo aveva cacciato via per il fetore dei suoi piedi, ma il tribunale lo ha fatto riammettere alle lezioni. Ci sono voluti dieci anni di battaglie legali, ma alla fine Teunis Tenbrook ha visto riconosciuto il suo diritto a frequentare l’università benché le sue estremità puzzino in modo incredibile. Lo studente era stato allontanato dalla Erasmus University di Rotterdam perché dalle sue scarpe si sprigionava un’insopportabile puzza che travolgeva e stordiva colleghi e professori che gli si trovavano vicino, tanto da essere denunciato per questo più volte. "Visto che mi era stato impedito di frequentare le lezioni, ha riferito Tenbrook alla Corte, ho cercato di continuare a studiare in biblioteca, ma poi mi è stato vietato l’ingresso anche lì”.
Ora però un giudice ha messo la parola fine sulla vicenda, stabilendo che il fatto di avere i piedi maleodoranti non può giustificare il divieto a frequentare l’università. Dunque ha sentenziato il magistrato: “I professori e gli altri studenti non possono fare altro che tapparsi il naso e sopportare". Da questa vicenda però in un certo senso ci guadagnerà la stessa università: ora infatti Tenbrook potrà restituire la dozzina di libri che aveva preso in prestito e che per via del divieto di ingresso non aveva potuto riportare indietro.
E poiché sbagliando si impara, l’ateneo olandese ha deciso che d’ora in avanti, invece di vietare l’ingresso agli studenti dai piedi puzzolenti, stanno ipotizzando di ricorrere alle ammende per affrontare economicamente contenziosi simili.
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