Il padre gli ha fatto provare la prima sigaretta a soli diciotto mesi e ora, a due anni, il piccolo è già dipendente. Accade in un villaggio di pescatori aMusi Banyuasin, sull'isola di Sumatra. "Non sono preoccupato per la sua salute - racconta il papà,Mohammad Rizal - lui sta bene, piange e urla quando non lo facciamo fumare... è dipendente".
In Indonesia, il 25% dei bambini tra i 3 e i 15 anniha provato a fumare e il 3,2% è dipendente. Secondo la Central Statistics Agency, questo è un trend in crescita in un Paese in cui oltre la metà della popolazione di 220 milioni di abitanti vive sotto la soglia della povertà.
Per frenare questa tendenza, il governatore di Giacarta, Fauzi Bowo, ha annunciato a breve l'introduzione del divieto di fumo in tutti i locali pubblici della capitale con pene molto severe per i trasgressori.
Ma il governo deve far fronte soprattutto all'azione delle multinazionali del tabaccoche, con il calo di fumatori in Occidente, puntano ai Paesi più poveri e arretrati con campagne pubblicitarie e sponsorizzazioni di concerti e feste.
In Indonesia, il 25% dei bambini tra i 3 e i 15 anniha provato a fumare e il 3,2% è dipendente. Secondo la Central Statistics Agency, questo è un trend in crescita in un Paese in cui oltre la metà della popolazione di 220 milioni di abitanti vive sotto la soglia della povertà.
Per frenare questa tendenza, il governatore di Giacarta, Fauzi Bowo, ha annunciato a breve l'introduzione del divieto di fumo in tutti i locali pubblici della capitale con pene molto severe per i trasgressori.
Ma il governo deve far fronte soprattutto all'azione delle multinazionali del tabaccoche, con il calo di fumatori in Occidente, puntano ai Paesi più poveri e arretrati con campagne pubblicitarie e sponsorizzazioni di concerti e feste.
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